Giordania, dove ho trovato tutto in mezzo al nulla. Tra le sconfinate distese di sabbia e le dune mosse dal vento, ho trovato ristoro dalla calura già nelle persone. Un popolo orgoglioso e giustamente fiero della propria storia. Persone che tengono alla propria terra e a chi vuole visitarla. Per non parlare di tutto quello che c’è da vedere…
Ti voglio raccontare del viaggio che forse più di tutti mi ha aperto la mente e mi ha fatto capire cosa vuol dire davvero conoscere il mondo. La mia esperienza in Giordania è qualcosa di non facile da dipingere con le parole, perché forse non bastano. Ma si tratta di un vero e proprio quadro, qualcosa di più di un luogo, ma uno stato d’animo. Un immenso deserto costellato di oasi luminose e struggenti.

Giordania da set. Cosa colpisce subito l’immaginazione?
Un posto… stellare! Se non hai mai sentito parlare della “Valle Della Luna” hai già un ottimo motivo per andare in Giordania! Non potevo credere di essere lì dove sono stati girati molti episodi di “Guerre Stellari”! Un autentico deserto lunare chiamato Wadi Rum, che dà proprio la sensazione di trovarsi su un altro pianeta!
C’è altro da vedere a Wadi Rum?
Dalle stelle… alle stelle! Ho deciso di restare a Wadi Rum però cambio film: da “Guerre Stellari” a un film d’epoca con Omar Sharif. Così ho scelto la possibilità di un itinerario da percorrere a dorso di cammello! Io e il mio compagno a quattro zampe ci siamo fatti strada tra dune e stretti canyon partendo da Khazali. Varrà la pena di arrivare tra le imponenti formazioni rocciose di Umm Fruth… Ti cambierà per sempre l’idea di foto instagrammabile! Ma la Giordania ha ancora così tanto da offrire, vedrai!
Cos’altro c’è da scoprire sulla Giordania da Umm Fruth?
Verso la cima! Umm Fruth non è solo uno scenario roccioso spettacolare per foto da urlo! Se sei un tipo sportivo come me, vorrai viverti questo luogo da protagonista! Bene, sappi allora che qui c’è il paradiso delle arrampicate su parete che ti aspetta! Sentieri di una certa difficoltà, ma vuoi mettere la soddisfazione di sfidare te stesso e poter guardare tutto da una prospettiva diversa?
Perché considero questo viaggio il cerchio perfetto?
Stare in posti così aperti, tra persone così aperte, non può che farti sentire parte di un Tutto più grande. Quando in quel tutto in cui hai vissuto anche solo il tempo di una vacanza ti senti come a casa, è il massimo! Per questo sono tornato a Wadi Rum, questa volta con le 4 ruote, quelle di una gip per attraversare strade tortuose alla scoperta di villaggi beduini. Sosta obbligata nell’oasi di Azraq per ammirare il castello Qasr Amra!
La mia Giordania. Da Petra a Wadi per imparare a volare!
Petra è ricca di tesori monumentali da scoprire e non solo! Vale la pena visitare il Siq in arenaria e dalle venature colorate. Perditi come me che sono rimasto senza fiato davanti alla via delle Facciate, alle Tombe Reali e al monastero di Ad Deir! Dalle cavalcate e passeggiate a piedi fin su in volo! Ti assicuro che sorvolare la valle di Wadi Araba non è solo l’esperienza “da fare perché la fanno tutti”. Perché toccare davvero il cielo richiede cuore e curiosità… e non è da tutti!

Giordania è anche viaggiare nella self care
Giordania è anche sinonimo di una cultura diversa, più profonda, nella quale la cura del corpo assume un’importanza fondamentale. Una scappata nell’esotica Amman è d’obbligo per chi non vede l’ora di scoprire tutto sugli usi locali lasciandosi andare ad una coccola speciale! Puoi fare come ho fatto io, scegliendo un hotel di lusso lì ad Amman facendoti cullare tra trattamenti termali e saune!

Experience significa anche passare dalla perfetta cena beduina al ristorante stellato
Quando arriverai in Giordania, rilassati e pensa che dopo tanto road trip, scalate ed escursioni, ti aspetterà sempre… ottimo pane per i tuoi denti!
Tanto per cominciare, non puoi dire di aver mangiato in Giordania senza una cena beduina nel deserto con pietanze cotte sul fuoco all’aperto! Pane pita caldo per accompagnare hummus, tahini e labneh con olive e sottaceti. La tradizione, poi, puoi continuare a gustarla anche in un ristorante di lusso, come Al Quds o la Capitale.

Giordania e clima
Dopo aver cantato una vera elegia poetica sulla Giordania, mi sembra arrivato il momento per darti delle dritte di ordine pratico. Com’è lì il clima? In linea di massima il paese si può definire temperato arido, con inverni rigidi ma umidi ed estati calde e secche. Stiamo però parlando di un paese molto esteso, di conseguenza variegato anche sotto l’aspetto meteorologico. A sud-est, infatti, il clima diventa improvvisamente arido e siccitoso.
Come però in molti già sanno, ci sono sempre grandi sbalzi tra il giorno e la notte, quando le temperature calano anche in maniera drastica. Volendo sintetizzare, ti dico che il mese più umido è sicuramente gennaio. Sappi anche che le piogge in Giordania sono una specie di evento. Perfino a febbraio, il mese più piovoso, non si supera mai il 10% di precipitazioni. Anche gli inverni non sono così rigidi come i nostri!

Quando parlare del tempo non significa luoghi comuni. Ecco i periodi migliori per andare in Giordania!
Per lo stesso motivo per cui in Giordania non c’è da temere né periodi troppo piovosi né inverni troppo umidi, occhio al sole. Lì c’è una finestra temporale di 8-14 ore di sole al giorno, il che significa aver a che fare spesso con un caldo veramente torrido. Quand’è he si trova la giusta via di mezzo, allora? Semplice, tra aprile e maggio o tra settembre e ottobre.

Quindi, che si tratti di visitare la biosfera di Dana e la sua riserva naturale oppure delle esplorazioni in jeep a Wadi Rum, molto meglio la primavera inoltrata o il passaggio immediato tra estate e autunno. Se il viaggio di esperienza immersiva in Giordania ha suscitato il tuo senso di avventura e scoperta, allora seguimi anche su Instagram, Facebook e il canale YouTube!




